
Quello che resta di una vita
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Questa è la storia di persone normali, che conducevano una vita normale e, alla fine, si sono trovati a vivere una situazione che non li farà mai più sentire normali.
Questa è la narrazione di chi, mai, avrebbe pensato di dover affidare a delle parole scritte, il compito di dare voce a tutti quelli che, ormai, di voce non ne hanno più.
Questi sono i ricordi, i sogni e i dolori di esseri umani che hanno sofferto ancora una volta per poter raccontare il dramma che li ha colpiti.
Queste sono le pagine che tutti abbiamo sentito il dovere di scrivere per dire la “nostra versione dei fatti”, per far capire cosa abbiamo vissuto veramente, per esprimere le emozioni e le storie di chi, in questa pandemia, ci è affondato davvero.
Queste sono le motivazioni che hanno portato un gruppo di quasi 600 persone a lottare, per capire cosa realmente sia successo, per avere verità e giustizia.
Questi siamo noi, sopravvissuti, ma “sereni e sempre uniti”.

Collana: Narrativa nr. 78
Prefazione: Cassandra Locati
Introduzione: Consuelo Locati
Premessa: Robert Lingard
Fotografie: Foto di copertina: Mauro Fiorentini
Formato: 145x210x9 mm – pp. 112 – copertina semirigida con alette lunghe – plastificazione lucida
Edizione: 2022
ISBN: 978-88-8486-876-3
euro 18,00=
L’Associazione #sereniesempreuniti-familiari vittime covid19 si costituisce il 5 dicembre 2021 come naturale evoluzione del Gruppo denominato “Sereni”, nato nel maggio del 2020. Inizialmente, viene creato un blog che si prefigge lo scopo di raccogliere il dolore e le dichiarazioni di chi come me e mia sorella, l’Avv. Consuelo Locati, aveva perso un proprio caro soprattutto durante la prima ondata della Pandemia da SarsCov2.
In seguito, grazie al lungo lavoro di ricerca documentale, il gruppo deposita esposti presso la Procura di Bergamo ed avvia una causa civile presso il Tribunale di Roma in rappresentanza di 600 familiari di vittime Covid in Italia. Si ravvisano responsabilità gravi nella gestione della Pandemia per le quali diverse vite avrebbero potuto essere salvate.
L’Associazione no-profit ha finalità di carattere sociale e culturale legate alla pandemia e alle conseguenze sociali, psicologiche, culturali ed economiche da questa generate. Lo scopo, anzi gli scopi che ci siamo prefissati sono principalmente:
✓ Promuovere e divulgare una cultura sociale rivolta ad una maggiore conoscenza delle conseguenze sociali, psicologiche, culturali, economiche e legali/legislative/normative conseguenti all’evento pandemico;
✓ Esercitare ogni attività connessa ai fini della associazione, anche in collaborazione con Istituzioni pubbliche e private, con altre Associazioni e con Federazioni riconosciute, garantendo comunque la sua autonomia;
✓ Stabilire cooperazioni progettuali di educazione civica/sociale nelle scuole di ogni ordine e grado al fine di sensibilizzare bambini e ragazzi al rispetto delle regole per evitare la diffusione di un’eventuale pandemia;
✓ Organizzare convegni, manifestazioni a scopo divulgativo, culturale e benefico.
Sin da subito, però, abbiamo pensato di realizzare un grande progetto: la pubblicazione di un libro che rievocasse e ripercorresse le emozioni di tutto noi, dei parenti delle vittime, sensibilizzando il nostro vissuto e le infinite sofferenze.
Ed eccoci qui. Il progetto è realtà e questa raccolta di storie spiega, sino nel profondo, il viaggio interiore che ognuno di noi ha compiuto.
Che cos’è, quindi, “Quello che resta di una vita?”.
È un racconto corale. È la storia di persone normali, che conducevano una vita normale e, alla fine, si sono trovati a vivere una situazione che non li farà mai più sentire normali. Non si tratta di un libro di inchiesta ma della narrazione di chi, mai, avrebbe pensato di dover affidare a delle parole scritte, il compito di dare voce a tutti quelli che, ormai, di voce non ne hanno più.
Ci sono i ricordi, i sogni e i dolori di essere umani che hanno sofferto ancora una volta per poter raccontare il dramma che li ha colpiti.
Queste sono le pagine che NOI tutti abbiamo sentito il dovere di scrivere per dire la “nostra versione dei fatti”, per far capire cosa abbiamo vissuto davvero, per esprimere le emozioni e le storie di chi, in questa pandemia, ci è affondato davvero.
Tutti i proventi che ricaveremo dalla vendita di questo libro saranno devoluti all’ Associazione che li destinerà agli scopi, già citati, del suo stesso statuto.